Il potere del non giudizio

All’interno di ognuno di noi Esiste un giudice interiore che condiziona la nostra esistenza. Questo giudice è alimentato dai continui giudizi che noi stessi dirigiamo verso gli altri. Continuando a giudicare tutto e tutti finiremo inevitabilmente per giudicare anche noi stessi. Quando il giudizio si riverserà su noi stessi inizieremo a perdere autostima. Appare evidente che se non riuscite ad avere un dominio sulla vostra abitudine a giudicare gli altri prima o poi finirete per utilizzare questa abitudine su voi stessi con effetti deleteri. Quindi è ovvio che chi evita di esprimere giudizi vive meglio. Possiede una maggiore autostima e i suoi rapporti interpersonali sono migliori. Possiamo esprimere opinioni ma non giudizio. Adesso vi starete chiedendo: ma che differenza c’è tra un opinione è un giudizio? Per giudizio intendiamo riferirci a una persona che è convinta di possedere la verità assoluta e che raramente cambia idea non accettando quasi mai che un’altra persona possa avere una sua verità personale. Chi ha un’opinione al contrario e consapevole che non è una verità assoluta ed è quindi disposto ad ascoltare le opinioni delle altre persone. Chi esprime un’opinione espone un suo pensiero è un suo punto di vista su un argomento ma è consapevole che si tratta della sua opinione. 
Qui di seguito vi presento un esercizio di meditazione creativa molto potente che serve a liberarsi del giudice interiore.
Mettiti comodo e chiudi gli occhi portando la tua attenzione al respiro per qualche minuto. Rilassa il tuo corpo e la tua mente. Visualizza una scena in cui tu sei al centro di una stanza con gli occhi bendati e sei circondato da persone che ti giudicano. Porta la tua attenzione sulle sensazioni che percepisci: il disagio, la rabbia e l’imbarazzo. Lascia che le conseguenze del giudizio altrui nei tuoi confronti arrivi verso di te. Non lo frenare in alcun modo. Adesso immagina di togliere la benda e aprire i tuoi occhi. Adesso puoi vedere che attorno a te ci sono disposti solamente specchi. Non c’è nessuna persona. La tua immagine viene riflessa in ognuno di questi specchi. Solo adesso ti accorgi che gli sguardi e i giudizi che sentivi attorno a te erano i tuoi. Eri tu che ti giudicavi. Adesso guarda la tua immagine riflessa negli specchi e inizia a ridere perché la vita é gioia.

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